Sculture in pietra, arte e tecnica per arredare esterni

Da sempre l’uomo cerca di modellare gli elementi che lo circondano. C’è qualcosa di istintivo nella necessità di comunicare con i propri simili anche attraverso oggetti. Le sculture in pietra rappresentano uno dei metodi espressivi più alti della cultura artistica e, in chiave più moderna, sono divenute oggetti ideali per l’arredamento di ambienti esterni.

Innanzitutto dobbiamo ricordare come esista una differenza profonda tra sculture in pietra e sculture in gesso. Le sculture in pietra si basano sulla tecnica dell’intaglio mentre quelle in gesso sono realizzato attraverso il modellato. La differenza è facilmente intuibile.

Le sculture in pietra si possono dividere in tre grandi “famiglie” che corrispondo a tre differenti modalità di lavorazione del materiale: il bassorilievo, che consiste nell’ottenere una lieve sporgenza della parte scolpita rispetto alla superficie di fondo; l’altorilievo, in cui la differenza tra lo sfondo e la parte scolpita è maggiore; la scultura a tutto tondo, in cui l’opera si staglia libera nello spazio tridimensionale.

Il metodo classico per la realizzazione di una scultura a tutto tondo prevede la predisposizione di un primo bozzetto, un modello di piccole dimensioni. Si passa poi alla realizzazione di un modello a dimensioni reali, questo sarà la base per la squadratura del blocco di pietra da cui nascerà la statua vera e propria, attraverso vari passaggi quali la sbozzatura, la sgrassatura, la gradinatura e la modellatura. La parte finale di questo intenso processo di produzione consiste nella levigatura e nella pulitura della scultura.

Presenti in gran numero già dalla metà del XVI secolo nei giardini all’italiana, le sculture hanno da sempre trovato largo utilizzo per l’arredamento di ambienti esterni. L’effetto scenico, unito al valore allegorico, ha reso memorabili alcuni parchi e giardini.

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